La Festa di fine Ramadan a Livorno: un momento di condivisione e inclusione Simona Natali, Marzo 30, 2025Marzo 30, 2025 La celebrazione della comunità islamica tra accoglienza, rispetto e integrazione Nella giornata odierna, presso il parco pubblico adiacente all’ex Asilo Pian di Rota, la comunità islamica di Livorno ha celebrato la Festa di fine Ramadan. L’evento, come da tradizione, ha visto la partecipazione delle Istituzioni locali, tra cui l’Amministrazione Comunale, il Security Manager Paolo Dotto e il Consiglio di Zona 1, confermando una sinergia comune finalizzata a rafforzare la convivenza e l’inclusione sociale. Per la prima volta, ho avuto l’opportunità di assistere alla cerimonia, ricevendo un’accoglienza calorosa e dialogando con i responsabili della comunità e con l’Imam. L’atmosfera era serena e rispettosa, con la partecipazione di centinaia di persone, tra uomini, donne e numerosi bambini. Al termine della celebrazione, l’area è stata ripulita con grande senso di responsabilità, lasciando il parco in perfette condizioni. Tuttavia, alcuni commenti negativi apparsi su piattaforme online e social media hanno sollevato critiche ingiustificate sull’evento. Trovo queste polemiche inaccettabili, specialmente in una città come Livorno, storicamente inclusiva e accogliente verso persone di ogni ceto sociale, cultura e religione. La comunità islamica locale è composta da numerose persone perfettamente integrate, che lavorano onestamente e rispettano le leggi, con giovani nati in Italia che studiano e si impegnano per costruire un futuro nel nostro Paese. Alcune critiche hanno riguardato il presunto disturbo arrecato dalla celebrazione. Va ricordato che si trattava di un evento all’aperto, autorizzato e svolto in un arco temporale inferiore a un’ora. Il rumore generato non può essere considerato intollerabile, specialmente in una città che ospita regolarmente eventi e manifestazioni pubbliche Un altro tema di discussione è stato il sottopasso della zona e la questione dei cartelli segnaletici in arabo. È doveroso chiarire che tali cartelli non sono stati realizzati con denaro pubblico. Inoltre, l’uso improprio di biciclette o monopattini nel sottopasso è un fenomeno diffuso e non limitato a una specifica comunità. La distruzione dei cartelli per via della lingua utilizzata è un gesto inqualificabile, che non rispecchia i valori di civiltà e rispetto di Livorno. Proprio per rafforzare questo spirito di inclusione, da alcune settimane il Consiglio di Zona ha deciso di accogliere, ogni domenica mattina, i ragazzi della comunità islamica con i loro insegnanti. Questo progetto mira a favorire la convivenza e l’integrazione, superando barriere culturali e pregiudizi. Livorno deve continuare a essere un esempio di apertura e rispetto reciproco, valorizzando la diversità come un’opportunità di crescita per l’intera comunità. La Festa di fine Ramadan si svolge a Livorno da anni, con le necessarie autorizzazioni della Prefettura. Anche in passato, l’ex asilo ha fornito supporto logistico all’evento, compresa l’alimentazione elettrica. In qualità di esponente del Consiglio di Zona, prendo le distanze da prese di posizione che alimentano pregiudizi e diffidenza. Il nostro compito è ascoltare le esigenze dei cittadini e promuovere un dialogo costruttivo con tutte le realtà presenti sul territorio. Condividi:FacebookXMi piace:Mi piace Caricamento... Cittadini eventi La Cigna cittadiniComunità islamicaFine ramadanLa CignaLa Festa di fine Ramadan a Livorno: un momento di condivisione e inclusione